Filippo Rugi
Istruttore Calisthenics
Il termine callistenìa indica una serie di discipline sportive regolarizzate, affini al fitness e alla ginnastica. La callistenia può essere intesa come sport o come disciplina di fitness.
Tale sport prevede il raggiungimento di abilità atletiche a corpo libero con il supporto di strutture come sbarre, parallele e anelli della ginnastica ed eventualmente di pesi (chiamati perlopiù zavorre), usati come sovraccarico al proprio peso corporeo.
Come fitness la callistenia viene spesso associata all’allenamento funzionale, con la finalità del raggiungimento di prestazioni atletiche di vario genere (forza, flessibilità, equilibrio) o l’incremento della massa muscolare.
La reciproca influenza e le somiglianze tra varie tipologie di attività fisica e l’ampia gamma di esercizi e di livelli di difficoltà che possono rientrare nella definizione di ginnastica callistenica rendono complesso e forse anche controverso delineare brevemente un quadro storico corretto.
Partendo dalle pratiche ginniche degli atleti dell’antica Grecia e da quelle dei soldati, ha ricevuto influenze a partire dai primi decenni del 1800 da parte di personaggi quali il pedagogista tedesco Friedrich Ludwig Jahn (considerato il padre della ginnastica artistica agli attrezzi), il medico svedese Pehr Henrik Ling (considerato il padre della ginnastica svedese), l’educatrice statunitense Catharine Beecher e l’insegnante francese Georges Hébert (fondatore dell’hebertismo o metodo naturale).
Successivamente il bagaglio tecnico-scientifico di questa disciplina ha potuto arricchirsi delle conoscenze più recenti nell’ambito del fitness, in modo da aggiornarne la pratica e razionalizzarla. La diffusione, a partire dagli anni 2000, avviene in Italia soprattutto grazie a Internet, tramite la condivisione su YouTube, reti sociali e blog dedicati delle esperienze di allenamento. Negli anni successivi sono stati realizzati vari eventi e gare in varie città italiane, anche a fiere sportive come RiminiWellness.